Il dottor Bono Presidente della Confindustria Friuli Venezia Giulia così commenta i dati.
Di sicuro non avevamo bisogno di sviluppare una indagine, perché è sotto gli occhi di tutti la pesante, grave e delicata situazione che il sistema economico e sociale del nostro paese sta vivendo.
L’economia è stata toccata pesantemente da questa grave situazione sanitaria e temo che ci vorranno tempi lunghi perché si possa ripensare ad una ripresa stabile, ad una ripresa dell’occupazione, al ritorno a valori antecedenti alla crisi epidemica.
Le azioni poste in essere dal governo hanno consentito di gestire l’emergenza senza creare traumi sociali. I buoni risultati ottenuti nella lunga ed estenuante trattativa a Bruxelles da parte del nostro governo sono molto incoraggianti.
Ora sta al Governo, al Parlamento alle Parti Sociali, alle Categorie Economiche, a tutti rimboccarsi le maniche, predisporre progetti credibili, progetti realizzabili, progetti che possano portare l’Itala fuori dall’impasse, che possano consentire di superare quelle che sono le cronicità storiche che hanno limitato lo sviluppo di questo Paese.
Parlo di infrastrutture, parlo di sistema sanitario, parlo di sistema scolastico ma parlo sempre da mesi da anni del rilancio del manifatturiero, dell’industria. L’industria è l’asse portante dell’economia di un paese e bisogna far sì che l’industria possa riprendere vigore e possa ritornare ad essere una forza vincente.