Il Presidente degli industriali regionali, dott. Giuseppe Bono, accompagna come di consueto con qualche riflessione i risultati dell’indagine:
“l’elaborazione dei dati che ci sono stati forniti dalle nostre imprese e dagli imprenditori industriali alla fine del 2015 consentono di tracciare un quadro molto preciso di come sta evolvendo lo stato di salute del settore produttivo della nostra regione. Il quadro complessivo è chiaramente positivo e conferma, quindi, che la ripresa che avevamo cominciato ad intravedere dai primi mesi del 2015 sta continuando e presenta, nell’ultimo trimestre dell’anno scorso, una significativa accelerazione. Tutti i principali indicatori oggetto dell’indagine, infatti, sono positivi e presentano incrementi di valore che non trovavamo da tempo. Se la positività nel confronto congiunturale – prosegue Bono - era quasi scontata, perché segna gli esiti della ripresa produttiva dopo la pausa estiva, tutt’altro che scontato era il buon risultato nel confronto tendenziale, che invece evidenzia come le cose, nel trimestre in esame, siano andate molto meglio nel 2015 che nell’anno precedente. Unico indice in controtendenza è quello dell’occupazione che, mantenutasi quasi costante per tutto il 2015, torna ad essere negativo. E’ un’indicazione forte, questa, che ci fa capire come non siamo ancora usciti dal lungo periodo di crisi e che i buoni risultati complessivi di un trimestre non bastano per farci pensare che il peggio è passato e che si sta andando, senza ulteriore sforzo e impegno, verso tempi migliori. Che non ci sia euforia, malgrado i buoni consuntivi, tra gli operatori economici appare anche nella nostra indagine; infatti, le previsioni di breve periodo risultanti dalle interviste sono per lo più orientate ad un peggioramento della situazione. Che stiamo attraversando momenti molto difficili a livello globale è di tutta evidenza – conclude il Presidente Bono - ma non mi sento di condividere il pessimismo; un’inversione di tendenza c’è stata nel 2015 e sta prendendo consistenza. Riforme e strumenti per favorire lo sviluppo sono state e stanno per essere varati a livello nazionale e regionale, le imprese stanno riprendendo, dopo anni di riflessione, ad investire. Bisogna avere fiducia ed essere ottimisti, ma profondendo, ciascuno nei propri campi di competenza e livelli di responsabilità, il massimo impegno e intelligenza”.
Trieste, 22 febbraio 2016