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    Indagine trimestrale del 2005


    I risultati relativi al 4° trimestre 2005 dell’Indagine Congiunturale Trimestrale che la Confindustria Friuli Venezia Giulia realizza con la collaborazione della Banca Popolare Friuladria, vengono resi noti ed accompagnati da un commento del Presidente, dott. Piero Della Valentina.

    “Dall’esame dei dati che abbiamo raccolto presso le imprese associate al sistema Confindustria Friuli Venezia Giulia risulta che il 2005 si chiude con prospettive ancora incerte per quanto riguarda l’andamento del settore industriale. Infatti, dopo un secondo trimestre i cui risultati sembravano indicare un’inversione di tendenza verso il superamento del lungo periodo di stagnazione, l’Industria presenta nel secondo semestre segnali preoccupanti di calo dell’Export e di riflessione nella Produzione, compensati però in parte dalle buone performance del mercato interno e dalla crescita significativa dei Nuovi Ordini.

    L’incertezza quindi – prosegue Della Valentina – viene confermata nei numeri, ma voglio invece cogliere e sottolineare, condividendolo, il segnale di ottimismo che gli operatori danno nelle previsioni sul primo trimestre del 2006. Contraddicendo, infatti, ai dati di consuntivo che indicano un forte calo delle esportazioni negli ultimi mesi del 2005 ben il 34,1% delle imprese prevedono una crescita delle loro vendite all’estero contro solo il 5,4% che ne prevede una ulteriore diminuzione.
    Questa è una positiva conferma della fiducia che persiste nella competitività delle produzioni e dei prodotti regionali che va incoraggiata e sostenuta.

    Certo – dice il Presidente Della Valentina –, la fiducia nelle proprie possibilità non basta, sono necessari interventi di politica industriale, sia a livello regionale che nazionale, che favoriscano e promuovano l’impegno delle imprese negli investimenti indispensabili sui fronti dell’innovazione continua, della formazione, dell’accompagnamento alle iniziative di penetrazione commerciale all’estero.

    Ma attenzione – conclude Della Valentina – non si chiedono interventi assistenziali, ma il miglioramento delle condizioni strutturali in cui l’impresa opera come ad esempio: il carico fiscale; l’efficienza amministrativa; il costo del lavoro gravato da oneri impropri; la disponibilità di energia a prezzi in linea con quelli dei partners europei; assistenza assicurativa e di garanzie per le operazioni con l’estero;… e così via. Alla Regione per ora chiediamo di dare rapida ed efficace attuazione alle leggi a favore dell’economia e dell’industria emanate nel 2005”.

    Trieste, 15 febbraio 2006

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