La linea di tendenza riscontrata dall’inizio del 2004, che indicava un miglioramento rispetto all’anno precedente, particolarmente accentuata nel primo trimestre, è rimasta sia nel secondo che nel terzo trimestre su valori moderatamente positivi e quasi costanti. Ciò sta ad indicare che il recupero rispetto al 2003 non ha ancora assunto dimensioni tali da consentire di vedere nel terzo trimestre l’inizio dell’attesa fase di ripresa dell’economia regionale.
Il quadro tendenziale che emerge dai dati riscontrati indica, quindi, una situazione di stabilità, confortata dal quadro congiunturale che presenta valori in prevalenza positivi pur comprendendo i mesi estivi durante i quali, normalmente, si riscontrano fisiologiche contrazioni nelle produzioni industriali e nelle vendite.
Il moderato ottimismo che era stato espresso a commento della precedente indagine non può che essere confermato all’inizio del periodo autunnale, rimandando l’annuncio di una significativa ripresa per l’industria del Friuli Venezia Giulia ad una prossima auspicata rilevazione di segnali più incisivamente positivi.
Entrando maggiormente nel dettaglio dei dati riscontrati, i principali indicatori tendenziali (che confrontano il trimestre in esame con lo stesso trimestre del 2003) nel terzo trimestre 2004 segnano i seguenti andamenti: la produzione risulta positiva portandosi al valore di +4,3%; anche le vendite totali sono positive, segnando una leggera crescita portandosi dal precedente valore di 2,4% a 3,2% per effetto delle vendite in Italia che salgono da -0,7% a +1,7%; le esportazioni rimangono invece quasi costanti, a +4,8%.
Per quanto riguarda il profilo congiunturale (rispetto, cioè, al trimestre precedente) la produzione resta positiva, ma segna un calo portandosi da +1,9% a +0,9%; le vendite totali invece crescono da +2,9% a +4,8% per effetto della buona crescita delle esportazioni (+14,6%), mentre le vendite sul mercato nazionale subiscono un brusco rallentamento (-6%).
L’andamento dell’occupazione segna un leggero miglioramento portandosi dal -0,6% al +0,4%.
Per quanto riguarda l’andamento degli ulteriori indicatori, è da rilevare in senso positivo la continuità di crescita dei valori dei nuovi ordini (+1,3% nel congiunturale e +11,4% nel tendenziale) ed in senso negativo l’aumento dei prezzi dei materiali che risulta ben superiore alla crescita dei prezzi dei prodotti finiti.
Per quanto riguarda i principali settori dell’industria regionale: la “Meccanica” nel suo complesso ha un andamento che rispetto a quello generale sopra descritto presenta qualche sofferenza nelle vendite Italia. Tra i sottosettori si può rilevare il perdurare delle criticità dei “Materiali elettrici ed elettronici”, che segna però un buon recupero, che fa ben sperare, nei valori elevati dei nuovi ordini. Nel settore del “Legno, mobili in legno” si riscontra il fisiologico rallentamento estivo dei valori congiunturali.
Nelle previsioni di breve periodo, sul quarto trimestre del 2004, prevale per tutti gli indicatori l’aspettativa di stabilità. Le previsioni di “aumento” superano in tutti gli indicatori, tranne che nell’occupazione dove sono abbastanza vicine, quelle di “diminuzione”.
Si può concludere, quindi, che anche il quadro complessivo delle previsioni risulta orientato ad una visione di aspettativa di miglioramento, particolarmente accentuata nella Produzione e nella Domanda Estera.