1° trimestre 2005
L'indagine congiunturale regionale - 1° trimestre 2005
Commento di sintesi
L’andamento dei valori medi regionali dei principali indicatori dell’industria presi in esame: produzione e vendite, nel 1° trimestre 2005, è caratterizzato da una presenza prevalente di segni negativi soprattutto nei dati congiunturali (che indicano le variazioni rispetto al trimestre precedente); nei dati tendenziali, nelle variazioni, cioè, rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso, la situazione appare meno critica.
La linea di tendenza della salute dell’industria regionale nel periodo di avvio del 2005 indica, quindi, un rallentamento di quelle pur timide indicazioni di miglioramento che avevano caratterizzato gran parte del 2004.
Il quadro generale che emerge dai dati riscontrati risulta peggiorato rispetto a quello dell’indagine precedente, sia per la presenza di un maggior numero di valori negativi, sia perché anche gli indicatori positivi risultano in valore assoluto più bassi rispetto alla precedente rilevazione.
Entrando maggiormente nel dettaglio dei dati riscontrati, i principali indicatori tendenziali (che confrontano il trimestre in esame con lo stesso trimestre del 2004) nel primo trimestre 2005 segnano i seguenti andamenti: la produzione risulta positiva ma in calo portandosi al valore di +1,7% dal precedente +5,9%; anche le vendite estero sono positive, segnando però una flessione portandosi dal precedente valore di 7,7% a 2,2%; le vendite in Italia risultano invece negative (-4,7%) e portano ad un valore leggermente negativo (-1,1%) anche l’indicazione delle vendite totali.
Per quanto riguarda il profilo congiunturale (rispetto, cioè, al trimestre precedente) la produzione subisce un brusco calo portandosi a -1,8%; anche le vendite totali calano da +3,6% a – 5,4% per effetto sia delle vendite all’estero (-8,4%) che delle vendite in Italia (-2,3%).
L’andamento dell’occupazione, pur restando negativo recupera qualche posizione portandosi dal -1,1% al -0,7%.
Per quanto riguarda l’andamento degli ulteriori indicatori, è da rilevare la continuità positiva dei valori dei nuovi ordini (+0,6% nel congiunturale e +3,6% nel tendenziale) e l’aumento dei prezzi dei prodotti finiti che risulta, questa volta, leggermente superiore alla crescita dei prezzi dei materiali.
I principali settori dell’industria regionale, la “Meccanica” ed il “Legno, mobili in legno” presentano un andamento riflessivo che non si discosta sensibilmente da quello generale sopra descritto. Tra i sottosettori si può rilevare un buon recupero, rispetto all’anno scorso, della produzione e delle esportazioni dei “Materiali elettrici ed elettronici”.
Nelle previsioni sul secondo trimestre del 2005 prevale, infatti, per tutti gli indicatori l’aspettativa di stabilità e va rilevato che le previsioni di “aumento” superano quelle di “diminuzione”, con particolare accentuazione nei valori della Produzione e della Domanda Estera.
Nel complesso, quindi, le previsioni degli operatori dell’industria sono orientate, come già rilevato nell’indagine precedente, all’aspettativa di una ripresa delle esportazioni con conseguente riflesso positivo sull’andamento delle produzioni.