“I dati che abbiamo raccolto dalle imprese nostre associate del sistema confindustriale del Friuli Venezia Giulia, a chiusura dell’ultimo trimestre del 2002, confermano con i numeri la convinzione che già avevo di un’industria regionale che sta reagendo, dopo un prolungato periodo di crisi, e che lentamente e tra non poche difficoltà sta risalendo verso livelli di produzione e di vendite accettabili.
La fase critica, però, – afferma Pittini – non è superata, perché i segnali sono ancora incerti e non sufficientemente forti, perché la crisi americana continua più di quanto si prevedeva ed i venti di guerra e le conseguenti incertezze degli operatori peggiorano di molto la situazione, perché tutto ciò si riflette negativamente ed inquina anche il quadro europeo dove partner importanti, in primis la Germania, passano momenti critici e perché, guardando più vicino a noi, debolezze strutturali permangono, a cominciare dalle infrastrutture, dal fisco, dall’approvvigionamento energetico, dalle carenze del mercato del lavoro ed altro. Tutto ciò, inevitabilmente renderà ancor più difficile la ripresa.
Sul piano regionale – prosegue il Presidente Pittini – a cinque mesi dalle elezioni si è già scatenata una lotta esasperata tra i diversi poli ed, al loro interno, tra i vari schieramenti politici, e questa situazione non può che avere pesanti conseguenze negative sulla possibilità di dare maggiore incisività e rapidità di intervento agli strumenti della politica industriale, quando invece ce ne sarebbe proprio bisogno. Uno dei principali strumenti è certamente il sostegno alla ricerca ed all’innovazione; sostegno che può essere potenziato nella sua incisività innescando sinergie tra il mondo della produzione ed il mondo delle eccellenze accademiche, dei Centri di ricerca e dei Parchi scientifici: la Confindustria regionale – conclude Pittini – ha lavorato molto su questo tema fornendo alla Presidenza della Giunta indicazioni costruttive per la messa a punto della legge quadro che si sta predisponendo e che, con le integrazioni che abbiamo proposto e che sono state condivise, potrà dare risposte positive per il potenziamento di un fattore strategico importante per la ripresa della competitività e dell’economia regionale”.