RIFERIMENTO

Confindustria F.V.G.

tel. 040 364524
fax 040 369353
mail info@confindustria.fvg.it

INDICE

  • Indagini congiunturali del 2022
  • Indagini congiunturali del 2021
  • Indagini congiunturali del 2020
  • Indagini congiunturali del 2019
  • Indagini congiunturali del 2018
  • Indagini trimestrali del 2017
  • Indagini trimestrali del 2016
  • Indagini trimestrali del 2015
  • Indagini trimestrali del 2014
  • Indagini trimestrali del 2013
  • Indagini trimestrali del 2012
  • Indagine trimestrale del 2011
  • Indagine trimestrale del 2010
  • Indagine trimestrale del 2009
  • Indagine trimestrale del 2008
  • Indagine trimestrale del 2007
  • Indagine trimestrale del 2006
  • Indagine trimestrale del 2005
  • Indagine trimestrale del 2004
  • Indagine trimestrale del 2003
  • Indagine trimestrale del 2002
  • Indagine trimestrale del 2001
  • INDAGINE CONGIUNTURALE

    Indagine trimestrale del 2002

    Come di consueto, i risultati dell’indagine congiunturale trimestrale della Federazione Regionale degli Industriali vengono accompagnati da alcune considerazioni del Presidente, Cav. Lav. Andrea Pittini.

    “I dati che abbiamo raccolto dalle imprese nostre associate del sistema confindustriale del Friuli Venezia Giulia, a chiusura dell’ultimo trimestre del 2002, confermano con i numeri la convinzione che già avevo di un’industria regionale che sta reagendo, dopo un prolungato periodo di crisi, e che lentamente e tra non poche difficoltà sta risalendo verso livelli di produzione e di vendite accettabili.
    La fase critica, però, – afferma Pittini – non è superata, perché i segnali sono ancora incerti e non sufficientemente forti, perché la crisi americana continua più di quanto si prevedeva ed i venti di guerra e le conseguenti incertezze degli operatori peggiorano di molto la situazione, perché tutto ciò si riflette negativamente ed inquina anche il quadro europeo dove partner importanti, in primis la Germania, passano momenti critici e perché, guardando più vicino a noi, debolezze strutturali permangono, a cominciare dalle infrastrutture, dal fisco, dall’approvvigionamento energetico, dalle carenze del mercato del lavoro ed altro. Tutto ciò, inevitabilmente renderà ancor più difficile la ripresa.
    Sul piano regionale – prosegue il Presidente Pittini – a cinque mesi dalle elezioni si è già scatenata una lotta esasperata tra i diversi poli ed, al loro interno, tra i vari schieramenti politici, e questa situazione non può che avere pesanti conseguenze negative sulla possibilità di dare maggiore incisività e rapidità di intervento agli strumenti della politica industriale, quando invece ce ne sarebbe proprio bisogno. Uno dei principali strumenti è certamente il sostegno alla ricerca ed all’innovazione; sostegno che può essere potenziato nella sua incisività innescando sinergie tra il mondo della produzione ed il mondo delle eccellenze accademiche, dei Centri di ricerca e dei Parchi scientifici: la Confindustria regionale – conclude Pittini – ha lavorato molto su questo tema fornendo alla Presidenza della Giunta indicazioni costruttive per la messa a punto della legge quadro che si sta predisponendo e che, con le integrazioni che abbiamo proposto e che sono state condivise, potrà dare risposte positive per il potenziamento di un fattore strategico importante per la ripresa della competitività e dell’economia regionale”.

    NEWS FEED