“Le informazioni che le nostre imprese hanno dato sulla loro situazione produttiva e di mercato ci consentono di fare una sintesi abbastanza chiara ed esaustiva dello stato di salute dell’industria regionale. L’andamento è ancora positivo, lo è ormai da un paio di anni, ma la crescita è ancora troppo lenta e
incerta. Sta infatti, da alcuni trimestri rallentando. Siamo quindi perfettamente in linea con il quadro riflessivo che l’ISTAT ha fornito con le sue rilevazioni su scala nazionale di aprile. Ma la nostra indagine, su scala regionale, - precisa il presidente Bono - ci dice qualcosa di più. Ci fa vedere che nei primi mesi del 2017 gli indicatori delle Vendite, sia sul mercato interno che su quello estero, e dei Nuovi Ordini hanno avuto una crescita molto importante, come non si vedeva da molto tempo. Ci dice anche che le previsioni degli operatori industriali sul prossimo futuro sono molto positive. E’ questo un segnale importante che conferma la fiducia degli imprenditori nella ripresa dell’economia e, quindi, di conseguenza, nelle loro possibilità di investire creando opportunità di lavoro e di reddito. Naturalmente non vuol dire che abbiamo ormai definitivamente superato la crisi; lo potremo dire soltanto quando anche l’Occupazione, fattore ancora fortemente critico, ritornerà a livelli accettabili. C’è ancora molta strada da percorrere e sarà ancora in salita, ma – conclude Bono - si stanno vedendo i presupposti perché, supportati da adeguate politiche industriali nazionali e regionali che promuovano il rilancio degli investimenti nel manifatturiero, la qualità e la competitività delle nostre imprese possano riprendere slancio e recuperare i livelli pre crisi ancora lontani”.
Trieste, 13 giugno 2017