RIFERIMENTO

Confindustria F.V.G.

tel. 040 364524
fax 040 369353
mail info@confindustria.fvg.it

INDICE

  • Indagini congiunturali del 2022
  • Indagini congiunturali del 2021
  • Indagini congiunturali del 2020
  • Indagini congiunturali del 2019
  • Indagini congiunturali del 2018
  • Indagini trimestrali del 2017
  • Indagini trimestrali del 2016
  • Indagini trimestrali del 2015
  • Indagini trimestrali del 2014
  • Indagini trimestrali del 2013
  • Indagini trimestrali del 2012
  • Indagine trimestrale del 2011
  • Indagine trimestrale del 2010
  • Indagine trimestrale del 2009
  • Indagine trimestrale del 2008
  • Indagine trimestrale del 2007
  • Indagine trimestrale del 2006
  • Indagine trimestrale del 2005
  • Indagine trimestrale del 2004
  • Indagine trimestrale del 2003
  • Indagine trimestrale del 2002
  • Indagine trimestrale del 2001
  • INDAGINE CONGIUNTURALE

    Indagine congiunturale regionale - 1° trimestre 2020

    Il Presidente di Confindustria Friuli Venezia Giulia Dott. Giuseppe Bono, così commenta i risultati dell’indagine congiunturale relativa al 1° trimestre dell’anno in corso.

    “Già nelle precedenti indagini avevo sottolineato il rallentamento della crescita dell’economia industriale del Friuli Venezia Giulia.
    In questa occasione devo ulteriormente evidenziarlo rimarcando, non solo un rallentamento, ma una pesante flessione.
    Va oltretutto tenuto conto che, trattandosi del primo trimestre, gli effetti della pandemia sono sostanzialmente parziali avendo la stessa colpito l’Italia in marzo.
    Le motivazioni alla base di questa situazione le ho più volte espresse: il Paese non ha posto in essere le azioni di modernizzazione necessarie ad un’economia competitiva.
    L’evento Covid- 19 ha portato con violenta immediatezza agli occhi di tutti le nostre carenze strutturali in molteplici settori.
    Se da un lato le Istituzioni, ai vari livelli, hanno cercato di approntare con tempestività e realismo le azioni atte a contrastare il diffondersi del virus e le sue nefaste conseguenze socio economiche,
    tutti ci siamo scontrati con le lentezze burocratiche, con le innumerevoli frammentazioni di competenze, con le più volte lamentate carenze infrastrutturali.
    In questi tempi si parla molto e, molto più ancora si parlerà, di quanto stiamo vivendo ma confido nella realistica capacità del Paese di focalizzarsi sulle azioni atte, non solo a gestire il contingente, ma a rafforzare il futuro.
    Sia ben chiaro che non è una seconda guerra, è una situazione molto difficile ma la dobbiamo trasformare in un opportunità e ne abbiamo tutte le capacità.
    Non c’è bisogno di essere attenti analisti economici; è agli occhi di tutti che il nostro Paese avrà davanti momenti molto difficili e solo concretezza e coerenza nelle azioni ci potranno portare ad un lento ma sicuro rilancio.
    E’ da anni che sostengo la necessità di valorizzare il manifatturiero e le conseguenze del lockdown, di due mesi, hanno chiaramente evidenziato che l’Italia non può farcela senza manifatturiero.
    Si porrà, pertanto, l’esigenza di ripensare lo sviluppo del Paese ponendo l’industria ed il capitale umano al centro del suo rilancio”.

    Allegati

    Commento di sintesi 1° trim 2020 (file .pdf - 143Kb)
    1°20 (file .pdf - 1485Kb)

    NEWS FEED