Si ricorda che gli incrementi, e quindi i minimi contrattuali, da corrispondere nel mese di giugno 2021, sono riconosciuti in una misura complessiva composta di una quota riferita alla riforma dell’inquadramento e di una quota relativa all’IPCA.
Federmeccanica comunica che le Parti stipulanti il CCNL, preso atto della dinamica dell’inflazione relativa all’anno 2020 misurata con l’indice IPCA al netto dei prezzi dei beni energetici importati, hanno sottoscritto in data 9 giugno 2021 la tabella della quota riferita all’IPCA.
Tale quota è già ricompresa nella prima tranche degli incrementi, e quindi nei minimi contrattuali, da corrispondere a decorrere dal mese di giugno 2021, che, pertanto, devono essere riconosciuti negli importi già stabiliti.
Federmeccanica fornisce una nota sugli effetti derivanti dalla variazione dei minimi tabellari.
Federmeccanica comunica, inoltre, che, sempre in data 9 giugno 2021, le Parti stipulanti hanno altresì definito, sulla base dell’IPCA, i nuovi valori dell’indennità di trasferta e dell’indennità di reperibilità, e, tenuto conto del valore dei minimi tabellari complessivi stabiliti nell’Accordo di rinnovo 5 febbraio 2021 del CCNL, hanno rivisto le percentuali dell’utile minimo di cottimo per le diverse date (vedasi Verbale di incontro 9 giugno 2021)
Federmeccanica ricorda, infine, che dal corrente mese di giugno occorre mettere a disposizione dei dipendenti 200 euro a titolo di flexible benefit e che sempre nel mese di giugno, per le aziende prive di contrattazione aziendale con contenuti economici, rimane confermato l’Elemento Perequativo pari a 485,00 euro da corrispondere secondo quanto previsto dall’art. 13, Sezione Quarta – Titolo IV.
Si allega circolare Federmeccanica e verbale di incontro tra le Parti stipulanti del 9 giugno 2021.