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VG16.0243 02/17/2016
Appalti pubblici di fornitura e/o di servizi - Legge sulla “green economy” – Applicazione dei criteri ambientali minimi
canale: Appalti pubblici Edilizia urbanistica

L’art. 18 della legge 221/2016, “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” introduce nel Codice dei contratti pubblici il nuovo
art. 68-bis, rubricato “Applicazione di criteri ambientali minimi negli appalti pubblici per le forniture e negli affidamenti di servizi”.
La nuova disposizione si occupa di quelle categorie merceologiche per le quali il Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione (PAN GPP) prevede l’adozione di
criteri ambientali minimi.



Approfondimenti
L’art. 18 della legge 221/2016, “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” introduce nel Codice dei contratti pubblici il nuovo
art. 68-bis, rubricato “Applicazione di criteri ambientali minimi negli appalti pubblici per le forniture e negli affidamenti di servizi”.

La nuova disposizione si occupa di quelle categorie merceologiche per le quali il Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione (PAN GPP - approvato con DM 8 maggio 2008) prevede l’adozione di criteri ambientali minimi.

Va ricordato che il PAN GPP è stato predisposto in attuazione di quanto stabilito dai commi 1126 e 1127 dell’art. 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Finanziaria 2007).

Secondo il comma 1126, il PAN GPP prevede l'adozione di misure volte all'integrazione delle esigenze di sostenibilità ambientale nelle procedure di acquisto di beni e servizi delle amministrazioni competenti, sulla base
dei seguenti criteri:
a) riduzione dell'uso delle risorse naturali;
b) sostituzione delle fonti energetiche non rinnovabili con fonti rinnovabili;
c) riduzione della produzione di rifiuti;
d) riduzione delle emissioni inquinanti;
e) riduzione dei rischi ambientali.

A sua volta il comma 1127 stabilisce che il PAN GPP indichi gli obiettivi di sostenibilità ambientale da raggiungere per gli acquisti nelle seguenti categorie merceologiche:
- arredi;
- materiali da costruzione;
- manutenzione delle strade;
- gestione del verde pubblico;
- illuminazione e riscaldamento;
- elettronica;
- tessile;
- cancelleria;
- ristorazione;
- materiali per l'igiene;
- trasporti.

Attualmente, in applicazione dell’art. 2 del DM 11 aprile 2008 sono stati definiti i criteri ambientali minimi riguardanti le seguenti tipologie di forniture di beni e/o di produzione di servizi (il testo dei corrispondenti decreti che li hanno stabiliti è consultabile sul sito del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare al seguente indirizzo: http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore)



Tipologia di fornitura di beni e/o di produzione di serviziDecreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del mare che ha definito i criteri ambientali minimi
affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici per la gestione dei cantieri della pubblica amministrazioneDM 24 dicembre 2015 (G.U. n. 16 del 21 gennaio 2016)
forniture di ausili per l’incontinenzaDM 24 dicembre 2015 (G.U. n. 16 del 21 gennaio 2016)
acquisto di articoli per l’arredo urbanoDM 5 febbraio 2015 (G.U. n. 50 del 2 marzo 2015)
affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbaniDM 13 febbraio 2014, allegato 1 (G.U. n. 58 dell’11 marzo 2014)
forniture di cartucce toner e cartucce a getto di inchiostro, affidamento del servizio integrato di ritiro e fornitura di cartucce toner e a getto di inchiostroDM 13 febbraio 2014, allegato 2 (G.U. n. 58 dell’11 marzo 2014)
affidamento del servizio di gestione del verde pubblico, per acquisto di ammendanti, di piante ornamentali, di impianti di irrigazione DM 13 dicembre 2013 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2014)
forniture di attrezzature elettriche ed elettroniche d’ufficioDM 13 dicembre 2013 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2014)
acquisto di lampade a scarica ad alta intensità e di moduli a LED per illuminazione pubblica, acquisto di apparecchi di illuminazione per illuminazione pubblica e affidamento del servizio di progettazione di impianti di illuminazione pubblicaDM 23 dicembre 2013 (Supplemento ordinario alla G.U. n. 18 del 23 gennaio 2014)
acquisto di carta per copia e carta graficaDM 4 aprile 2013 (G.U. n. 102 del 3 maggio 2013)
guida per l’integrazione degli aspetti sociali negli appalti pubblici DM 6 giugno 2012 (G.U. n. 159 del 10 luglio 2012)
affidamento del servizio di pulizia e per la fornitura di prodotti per l’igiene DM 24 maggio 2012 (G.U. n. 142 del 20 giugno 2012)
acquisizione dei veicoli adibiti al trasporto su stradaDM 8 maggio 2012 (G.U. n. 129 del 5 giugno 2012)
servizi energetici per gli edifici - servizio di illuminazione e forza motrice, servizio di riscaldamento/raffrescamento di edificiDM 7 marzo 2012 (G.U. n.74 del 28 marzo 2012)
ristorazione collettiva e derrate alimentariDM 25 luglio 2011 (G.U. n. 220 del 21 settembre 2011)
serramenti esterni DM 25 luglio 2011 (G.U. n. 220 del 21 settembre 2011), superato in quanto il relativo oggetto è stato ricompreso nel DM 24 dicembre 2015 sui criteri ambientali minimi per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici per la gestione dei cantieri della pubblica amministrazione
prodotti tessiliDM 22 febbraio 2011 (G.U. n.64 del 19 marzo 2011)
arredi per ufficio DM 22 febbraio 2011 (G.U. n.64 del 19 marzo 2011)

La novità disciplinare introdotta dall’art. 18 della legge 221/2015 consiste nell’obbligo per le pubbliche amministrazioni, comprese le centrali di committenza, che procedono all’appalto di forniture e all’affidamento di servizi per i quali sono stati adottati decreti ministeriali di fissazione dei criteri ambientali minimi, di inserire nella documentazione di gara le specifiche tecniche e le clausole contrattuali definite nei corrispondenti decreti ministeriali.

A norma dell’art. 18, comma 1, della legge 221/2015, l’obbligo riguarda l’intero valore delle gare d’appalto, sia sopra, sia pari, sia al di sotto della soglia comunitaria, per le seguenti categorie di affidamenti:


acquisto di lampade a scarica ad alta intensità e di moduli a LED per illuminazione pubblica, acquisto di apparecchi di illuminazione per illuminazione pubblica e affidamento del servizio di progettazione di impianti di illuminazione pubblicaDM 23 dicembre 2013 (Supplemento ordinario alla G.U. n. 18 del 23 gennaio 2014)
servizi energetici per gli edifici - servizio di illuminazione e forza motrice, servizio di riscaldamento/raffrescamento di edificiDM 7 marzo 2012 (G.U. n.74 del 28 marzo 2012)

A norma dell’art. 18, comma 2, della legge 221/2015, l’obbligo riguarda almeno il 50% del valore delle gare d’appalto, sia sopra, sia pari, sia al di sotto della soglia comunitaria, per le seguenti categorie di affidamenti:

affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbaniDM 13 febbraio 2014, allegato 1 (G.U. n. 58 dell’11 marzo 2014)
forniture di cartucce toner e cartucce a getto di inchiostro, affidamento delservizio integrato di ritiro e fornitura di cartucce toner e a getto di inchiostro DM 13 febbraio 2014, allegato 2 (G.U. n. 58 dell’11 marzo 2014)
affidamento del servizio di gestione del verde pubblico, per acquisto di ammendanti, di piante ornamentali, di impianti di irrigazioneDM 13 dicembre 2013 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2014)
acquisto di carta per copia e carta graficaDM 4 aprile 2013 (G.U. n. 102 del 3 maggio 2013)
ristorazione collettiva e derrate alimentari DM 25 luglio 2011 (G.U. n. 220 del 21 settembre 2011)
affidamento del servizio di pulizia e per la fornitura di prodotti per l’igiene DM 24 maggio 2012 (G.U. n. 142 del 20 giugno 2012)
prodotti tessiliDM 22 febbraio 2011 (G.U. n.64 del 19 marzo 2011)
arredi per ufficio DM 22 febbraio 2011 (G.U. n.64 del 19 marzo 2011)

L’art. 19, comma 3, della legge 221/2015, demanda al Ministro dell’ambiente di prevedere con decreto l’incremento progressivo, nell’arco di 5 anni, della percentuale del 50% relativa ai prodotti e servizi riguardanti la
ristorazione collettiva e le derrate alimentari, nonché di aggiornare l’allegato 1 del DM 25 luglio 2011 che fissa i criteri ambientali minimi per tali prodotti e servizi, potendo anche prevedere ulteriori forme di
certificazione ambientale.

L’art. 19, comma 4, della legge 221/2015, estende l’obbligo disposto nei precedenti commi 1 e 2 anche alle forniture di beni e servizi e agli affidamenti di lavori che saranno oggetto di ulteriori decreti ministeriali di adozione dei relativi criteri ambientali minimi.

Nella sezione del sito del Ministero dell’ambiente dedicato al GPP sono indicate le seguenti categorie i cui criteri ambientali minimi sono in corso di definizione:
- costruzione e manutenzione delle strade
- servizio di illuminazione pubblica
- prodotti tessili (revisione)
- arredi per ufficio (revisione)
- servizio di pulizia negli ambienti ospedalieri

L’art. 19, comma 5, della legge 221/2015, con disposizione in buona parte “ridondante”, in quanto ripetitiva di obblighi già previsti da altre disposizioni del Codice dei contratti pubblici, stabilisce che le stazioni appaltanti debbono pubblicare nel proprio sito internet istituzionale:
- i bandi e i documenti di gara con le clausole contrattuali recanti i relativi criteri ambientali minimi
- i soggetti aggiudicatari dell’appalto
- i capitolati contenenti il recepimento dei criteri ambientali minimi.


Allegati
- DLgs 12 aprile 2006 n_163 - Art_68bis (file .pdf - 12Kb)


Per informazioni
Stefano Blason
Via degli Arcadi, 7
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