Facciamo seguito alle comunicazioni precedentemente date per confermare che l’adesione del lavoratore alla campagna vaccinale dev’essere ricevuta dal medico competente.
Per agevolare l’attività dello stesso l’impresa potrà fornire una lista nominativa dei lavoratori con i loro numeri di telefono ed altre informazioni attinenti al rapporto di lavoro utili per l’organizzazione della vaccinazione vera e propria come la qualifica del lavoratore e il reparto di appartenenza (allegato A schema a titolo di esempio).
Il medico competente potrà utilizzare la lista per l’inserimento del nominativo del lavoratore ricevuto o via telematica o in via cartacea dallo stesso.
La lista definitiva verrà
- o comunicata dallo stesso medico competente al soggetto vaccinatore (partner di Confindustria Alto Adriatico) se diverso dallo stesso.
In coerenza con la nostra precedente informazione del 14 aprile 2021 con la quale si sollecitavano le aziende a iniziare a programmare le modalità di effettuazione della somministrazione vaccinale, anche con il coinvolgimento dei Comitati Anti Covid-19, si invitano le aziende ad operare nel rispetto delle indicazioni sopra riportate per formulare le liste di vaccinazione.
E’ opportuno informare i lavoratori che l’adesione alla campagna vaccinale aziendale non consente allo stesso, salvo casi eccezionali ed opportunamente comunicati al medico competente, la possibilità delle stesso di vaccinarsi nella strutture pubbliche.
La formulazione delle liste di prenotazione effettiva e la conoscenza precisa del numero di vaccinazioni (non sarà possibile variare il numero indicato) da effettuare sono delle condizioni essenziali per la prenotazione dei vaccini nelle modalità che saranno comunicate alle imprese nei prossimi giorni.
Caratteristiche degli spazi vaccinali interni e degli “HUB” esterni
Le imprese potranno scegliere, come sopra descritto, se effettuare le vaccinazioni all’interno o all’esterno dei propri perimetri aziendali. Nel primo caso, nel rispetto di quanto precisato anche dalla Circolare n.15126 del 12 aprile 2021 dove vengono ufficialmente pubblicate le “Indicazioni ad interim per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 nei luoghi di lavoro” (allegato B) approvate l’8 aprile 2021 (firmatari la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Inail, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero della Salute e la Struttura di supporto alle attività del Commissario straordinario per emergenza COVID-19 e per l’esecuzione della campagna vaccinale nazionale) l’Azienda Sanitaria deve autorizzare la costituzione del punto vaccinale interno; si è concordato con ASFO, ASUGI e Regione Friuli Venezia Giulia un modello di comunicazione da inviare agli enti via pec (per ASFO asfo.protgen@certsanita.fvg.it per ASUGI asugi@certsanita.fvg.it) completo di:
Si ricorda che tanto per effetto di quanto disposto dalle linee guida nazionali quanto per motivazioni di costo, la possibilità di allestire delle strutture vaccinali interne è riservata ad imprese che possano effettuare oltre 50 vaccinazioni.
Le imprese potranno, a prescindere dalla dimensione delle vaccinazioni da effettuare, avvalersi degli “hub” vaccinali allestiti a Pordenone, presso la Realasco (ex Seleco), e al Dogana (Interporto), a Maniago presso il NIP e a San Vito al Tag.to alla Zona Industriale Ponterosso e nei territori di Porto Vecchio, Trieste, Gorizia e Monfalcone.
Inoltre è prevista una postazione mobile.
Le modalità di accesso agli “hub” sono in corso di definizione con gli operatori.