Si fa seguito alla precedenti notizie del 3 aprile e 2 maggio 2007 relative alle restrizioni commerciali nei confronti dell’Iran e del congelamento dei fondi della Bank Sepah (filiale di Roma) a seguito della risoluzione Onu n. 441/07, per aggiornare sulla stato della vicenda.
La Camera di Commercio Italo-iraniana ha informato che il Ministero dell’economia e delle finanze, a suo tempo sensibilizzato sulle problematiche in atto per le aziende italiane, ha confermato che il Comitato Sanzioni Onu ha accettato la richiesta di deroga del Governo italiano per lo sblocco dei fondi della Bank Sepah.
A seguito di tale deroga, il Ministero ha provveduto ad inviare agli amministratori straordinari della Bank Sepah di Roma una comunicazione in cui questi vengono autorizzati a richiedere alla Bank Sepah di Teheran i fondi per pagare tutte le operazioni commerciali precedenti al 24 marzo 2007; in base alla deroga Onu citata, la Bank Sepah di Teheran viene autorizzata a trasferire tali fondi alla sua filiale in Italia.
La problematica appare quindi in via di soluzione definitiva ed il pagamento alle aziende dovrebbe aver luogo, tenuto conto tuttavia delle necessità di una serie di adempimenti formali tra i due Governi, indicativamente dopo la pausa estiva.
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